mercoledì 19 novembre 2008

LA MATEMATICA DA UN PUNTO DI VISTA DIVERSO

Ciao a tutti! Sono Alessia, ho 24 anni e frequento l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, dove partecipo al corso tenuto dal Prof. G. Lariccia, “Matematiche elementari da un punto di vista superore”. Ho iniziato questo corso con una certa titubanza e scetticismo, perché io e la matematica non siamo mai andate troppo d’accordo. Mi aspettavo di trovare il solito percorso rigido, incanalato su libri, nozioni, teorie, ma, sorpresa, non è stato cosi. L’avvicinamento alla matematica è stato fatto approfondendo la materia in modo interattivo e dinamico. Sto scoprendo termini come QQ.storie, Iperlogo, ma soprattutto sto scoprendo che con questi mezzi, anche una materia come la matematica può diventare interessante, intricante e perché no, anche divertente. Penso che corsi di questo tipo aiutino veramente i bambini ad amare la matematica. Ho avuto modo di seguire una classe 4° durante il Tirocinio universitario che effettuava il “DIMAT”. Gli alunni non si sono mai arresi, hanno trovato nel DIMAT un nuovo stimolo per capire, analizzare, provare ed alla fine riuscire ad arrivare al traguardo, perché ogni bambino, se messo nelle giusti condizioni, può ottenere il successo. Penso però che per riuscire ad inserire un percorso come quello che sto affrontando col Prof Lariccia, occorra trovare una scuola disposta ad accettare dei cambiamenti e, per esperienza personale, nella classe che ho osservato, non ho trovato troppa voglia di cambiare la lezione tradizionale. Sono stata liquidata con un: “Non usiamo il computer per matematica”. Noi nuove future insegnanti ci troveremo a dover lottare sempre con la solita routine radicata da decenni?

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