domenica 14 dicembre 2008
É finita!!!!
sabato 13 dicembre 2008
SINTESI PROVE DI GRUPPO
G-A-06 Numerazione in base tre con le palline di sale
Per questa prova ci sembrava di essere tornate bambine: fai le palline, unisci le palline con il filo di lana, scrivi i numeri col pennarello, scatta le foto. Abbiamo imparato a rappresentare in base tre i numeri da 1 a 100 raggruppandoli per terzine, poi per terzine di terzine (nonetti), quindi per terzine di terzine di terzine (ventisettetti) ed infine per terzine di terzine di terzine di terzine (ottantunetti). L’esperienza è stata particolarmente divertente e mi sono resa conto che un’attività del genere presentata in classe, può essere molto utile e coinvolgente per i bambini che in questo modo costruiscono attivamente la loro numerazione in base tre, manipolando e raggruppando il materiale predisposto. Non più quindi semplici astrazioni, ma una partecipazione diretta (se faccio, capisco) alla costruzione del loro sapere.
G-A-07 Le figure di Sierpinski
Triangoli, triangoli, triangoli e ancora triangoli. Non sospettavo ci fossero cosi tanti oggetti che richiamassero la struttura frattale: in natura, in molte strutture del corpo umano, nell’arte, dove i frattali non sono solo oggetti matematici, privi di ogni attrattiva, ma possono diventare dei veri e propri capolavori. Utilizzando QQ.storie ci siamo divertite a creare il nostro triangolo.
G-A-08 QQ.storie per far di conto
Utilizzando questo programma abbiamo creato la tabellina del 5 ed un semplice problema. Dall’esecuzione di questa prova, ci siamo rese conto di quanto possa essere coinvolgente spiegare ai bambini un argomento non troppo amato come quello delle tabelline, ed ecco che una materia ritenuta astratta e cosi lontana diventa accessibile e comprensibile da tutti
G-A-09 Riconoscimento rapido delle quantità
Per questa prova abbiamo realizzato delle tabelline con QQ.storie, che abbiamo sottoposto ad una cavia per il riconoscimento dei numeri selezionati. Ci siamo messe anche noi alla prova e abbiamo constatato che il riconoscimento della numerosità non è sempre cosi rapido e semplice, specialmente se si affrontano quantità moto grandi.
G-A-10 Operazioni aritmetiche elementari
QQ.storie forever! Anche in questa prova abbiamo utilizzato questo programma, che si presta a moltissime applicazioni divertenti per i bambini (ma anche per gli adulti)
sabato 6 dicembre 2008
SINTESI PROVE INDIVIDUALI
I-AB-00-il mio blog
Costruzione di un blog personale dove viene documentato il percorso di avvicinamento alla matematica (nel mio caso si è trattato di una vera riscoperta)
G-A-01-Noi e i numeri. Importanza che viene data alla matematica nei paesi emergenti
Nella ricerca che ho fatto, se può essere consolante, ho scoperto che non solo gli studenti italiani non amano molto questa materia, anche se questa disciplina è sempre più presente nella vita quotidianità. Mi sono resa conto di quanto è importante la matematica nel nostro mondo e di quale peso dovrebbe essere attribuito all’educazione matematica
I-A-02-Io e la matematica – storia di un rapporto
In questa prova ho cercato di analizzare la storia dell’amore/disamore tra me e la matematica, raccontando le esperienze negative e positive vissute da allieva, cercando di approfondire il mio approccio a questa disciplina nei diversi anni. Analizzando chi sono e cosa fanno i matematici oggi, ho scoperto che, virtualmente, non esiste alcun ambito scientifico – tecnologico che sia possibile sviluppare senza l’apporto essenziale della matematica
I-AB-03-Il genio della porta accanto
Per questa prova ho intervistato un amico, Ingegnere Elettrotecnico, che ha sempre avuto un amore sviscerato per la matematica (ha anche partecipato alle Olimpiadi della Matematica alle Superori)! Un vero piccolo genio, che applica ogni giorno la matematica nel suo lavoro
I-G-AB-04-Profilo di un grande matematico
Anziché scrivere un profilo, ho preferito svolgere questa prova sotto forma di intervista virtuale al grande Pitagora. È stato interessante, perché improvvisandomi intervistatrice, ho potuto riprendere e approfondire alcuni concetti che avevo studiato al liceo. Si abbina Pitagora al suo teorema o con la tavola pitagorica: con la mia ricerca, oltre al matematico, ho riscoperto il filosofo, l’astronomo, il musicista e lo scienziato
I-AB-05-La mia famiglia
Ho rappresentato la struttura della mia famiglia con il programma http://cmap.ihmc.us/download. É stato semplice e divertente.
Ho caricato tutti i miei lavori individuali su Blackboard e sono soddisfatta di quanto sono riuscita a fare. Il prossimo passaggio sarà quello di inserire tutti i lavori di gruppo, che abbiamo fatto insieme e che stanno prendendo forma piano piano
martedì 2 dicembre 2008
APPROFONDIMENTO
MATERIALI DIDATTICI STRUTTURATI
I BLOCCHI LOGICI
Come gli alunni della Montessori dicevano “Maestra fammi provare”, anche i bambini dei nostri giorni hanno bisogno di esplorare la realtà che li circonda (sia spontaneamente o guidati), permettendo in questo modo il loro avvicinamento alle conoscenze matematiche non attraverso delle rigide informazioni impartite in una lezione cattedratica, ma creando stimolanti e differenti situazioni di apprendimento, nelle quali lo scolaro possa, con l'esplorazione e la sperimentazione personale, costruire i propri saperi.
Uno dei sussidi più importanti e più utilizzati nella Scuola Primaria sono i BLOCCHI LOGICI. Con questo particolare materiale didattico si favorisce l'apprendimento delle forme geometriche, la composizione di operazioni logiche di associazione, confronto e discriminazione nell'ambito degli insiemi.
Il materiale si compone di 48 pezzi, differenziati in:
quattro forme: TRIANGOLO, RETTANGOLO, QUADRATO, CERCHIO
tre colori: ROSSO, GIALLO, BLU
due spessori: SPESSO, SOTTILE
due grandezze: GRANDE, PICCOLO
I bambini vengono introdotti, attraverso la manipolazione dei vari elementi alle figure geometriche, costruendo figure di ogni genere mediante giochi di costruzioni libere (case, alberi, fiori, auto, bambini, ecc.) e con l'eplorazione spontanea cominciano a cercare i blocchi occorrenti individuandone le proprietà (blocchi rotondi per le facce e le ruote, blocchi triangolari per gli alberi, i tetti delle case, blocchi rettangolari per le case, ecc. ...). I giochi eseguiti con questo materiale servono per affinare, oltre alle capacità visive e tattili, anche le capacità logiche e si adattano ad essere realizzati sia singolarmente che in gruppo.
Con questo materiale è possibile costruire delle sequenze, da quelle più semplici a quelle più complesse per le quali i bambini dovranno scoprire i criteri che applicheranno per proseguire la sequenza in modo corretto.
Per affinare le capacità logiche, l'insegnante dovrà porsi solo come osservatrice del lavoro svolto, facendo rimarcare eventuali errori e non come suggeritrice.
Le prime sequenze iniziate dall'insegnante, magari, svolgendo la lezione alla lavagna e chiamando singolarmente degli alunni per completarle potrebbero essere:
Si possono introdurre i concetti di oggetto, proprietà e classificazione anche stimolando i bambini con opportune domande:
- Colore del blocco
- Forma
- Dimensione
- Spessore
GIOCARE CON I BLOCCHI LOGICI
Filastrocca: le disavventure di Aldo Cambio
Per introdurre i bambini alle forme geometriche, si può iniziare con questa filastrocca, disegnandole alla lavagna ed invitando gli alunni a completarle con faccia, occhi naso, bocca, braccia e gambe:
Aldo Cambio di Guastalla
era tondo come palla,
abitava in un villino
circondato dal giardino.
Passeggiando sul vialetto
inciampò in un sassetto,
cadde a terra, si schiacciò
e un quadrato diventò.
Fu portato all'ospedale
perchè s'era fatto male,
per sei giorni digiunò
magro magro si trovò.
Quando scese giù dal letto
barcollava poveretto,
la sua forma ancor cambiò
un rettangolo restò.
La sua mamma Gelsomina
gli diè cibo e vitamina,
Aldo Cambio s'ingrassò
la sua testa s'allungò
e pefino s'appuntì:
fu un triangolo così !
Le forme dei blocchi:
L'insegnante consegna un blocco ad ogni alunno e poi dice:
1) I triangoli gialli vadano in fondo alla classe
2) I quadrati rossi vengano vicino alla cattedra
3) I cerchi blu restino ai loro posti
4) ecc. ............
Unisci i blocchi uguali
L'insegnante consegna delle schede e chiede ai bambini di eseguire la consegna.
HA LA STESSA FORMA DI...
Collega:
Le forme dei blocchi
Data la scheda, l'insegnante chiede ai bambini di ritagliare e incollare i blocchi al posto giusto.
LE FORME DEI BLOCCHI
Ritaglia e incolla al posto giusto

Si fanno disegnare ai bambini delle case, (utilizzando rettangoli, quadrati, triangoli) e degli alberi (rettangoli e cerchi), sovrapponendo i blocchi al foglio da disegno. Quindi si fa colorare secondo le istruzioni:
Quale blocco manca nella figura B ?
Si prendono due blocchi dello stesso colore e spessore
In che cosa si somigliano i due blocchi?
Quali sono le differenze?
Quante sono le somiglianze?
Quante sono le differenze?
I blocchi logici si prestano ad essere utilizzati anche per la classificazione, formando degli insiemi sempre più complessi, assai utili per lo sviluppo delle strutture mentali logiche.
venerdì 28 novembre 2008
L’IMPORTANZA DELLA MATEMATICA NEL MONDO
venerdì 21 novembre 2008
FULL IMMERSION
IL MIO PERCORSO DI AVVICINAMENTO ALLA MATEMATICA
Dopo un mese di lezioni in Università, penso sia arrivato il momento di fare il punto della situazione, riportando i passaggi più significativi del percorso fin qui intrapreso, dopo le prime considerazioni iniziali, scritte di slancio.
Lezione del 6 ottobre 2008
La creazione di un blog personale, del nostro spazio dove poter raccontare esperienze e pensieri mi è molto piaciuto. Questa sorta di diario di bordo mi accompagnerà nella preparazione dell’esame di “Matelsup 1”, ma anche in quello di “Didattica della Matematica”. Il blog mi ha permesso di fare un’analisi approfondita del mio rapporto con la temutissima matematica e devo ammettere che ho iniziato a rivedere l’opinione che avevo di questa materia. Scoprire quante cose si possono insegnare utilizzando metodi alternativi mi appassiona (e anche diverte). In questa lezione abbiamo anche creato il nostro albero genealogico, che è l’esempio più naturale per introdurre il concetto matematico di relazione che per i bambini risulta spesso essere un argomento difficoltoso da capire. Per ora ho redatto il documento avvalendomi del sito http://www.myheritage.com/, ma più avanti vorrei provare anche con il programma “Genopro”.
Lezione del 13 ottobre 2008
In questa lezione siamo partite con il cosiddetto laboratorio nel quale useremo dei materiali didattici strutturati che, per noi, saranno le palline di pasta di sale, ed inizieremo a lavorare in gruppo. Dopo aver “giocato” per realizzare 100 palline di pasta di sale, abbiamo analizzato la numerazione in base 3, costruendo dei “nonetti” (mai sentito prima questo termine). È proprio vero: la matematica può essere piacevole e può essere capita più facilmente avvalendosi di semplici esempi concreti con i quali la conoscenza viene costruita passo passo, partendo dall’uso di materiali da manipolare. La matematica diventa un gioco concreto, le nozioni astratte che si materializzano sui quaderni e di cui i bambini capiscono forse poco, possono essere riviste con applicazioni concrete e pratiche che facilitano l’apprendimento. Ho fatto un approfondimento sui blocchi logici. Le attività pratiche e quelle sperimentali vengono percepite dai bambini come un gioco, vengono svolte con entusiasmo e stimolano la loro attenzione riuscendo ad ottenere una partecipazione più attiva alle lezioni. L’insegnamento tradizionale tendeva ad appiattire la disciplina rendendola rigida e trasmettendo messaggi negativi basati solo sull’ascolto e l’esercizio ripetitivo. Superando questo tipo di didattica e partendo da un rinnovamento della stessa, si può pensare ad un nuovo modello di apprendimento non più ripetitivo, ma manipolativo. L’utilizzo quindi di materiali didattici strutturati non è finalizzato ad un uso passivo, ma devono essere intesi come strumenti concreti per abituare il bambino ad osservare, tentare, ipotizzare, scoprire. I concetti non vanno proposti nella loro “freddezza”, ma si devono creare situazioni di apprendimento stimolanti ed interessanti, nelle quali ogni alunno possa trovare il proprio ritmo, i propri tempi, per creare in modo autonomo la costruzione del concetto.